Ecoturismo, la Spagna finanzia un progetto


Un progetto per la “valorizzazione del turismo ecologico” nella provincia marocchina di Nador, promossa dall’associazione Guelaya-Ecologistas en Accion di Melilla, l’enclave spagnola in Marocco, è stato finanziato dal ministero degli esteri iberico, attraverso l’Agenzia spagnola di cooperazione. L’iniziativa, che si svolgerà nei mesi di gennaio e febbraio e prevede un investimento di 18mila euro, realizzata in collaborazione con la Provincia dell’Almeria e con la Società spagnola di ecoturismo, è destinata alla formazione di imprenditori marocchini, interessati allo sviluppo del turismo ecologico, da parte di gestori turistici dell’Almeria. L’obiettivo, spiegano fonti ministeriali, è potenziare lo sviluppo economico, sociale e turistico di Nador, e la creazione di lavoro nella regione, attraverso modelli di sviluppo sostenibile, a partire dal rispetto dell’ambiente e dalla valorizzazione delle risorse naturali, culturali e gastronomiche della provincia marocchina. La prima fase del progetto riguarderà la formazione degli imprenditori marocchini, per favorire l’avvio di imprese che gestiscano i prodotti turistici fra l’Almeria e il Marocco. Nella seconda fase, gli imprenditori marocchini faranno pratica di formazione in aziende turistiche dell’Almeria, ed è prevista la istituzione di quattro borse di studio destinate a giovani del paese magrebino. Nella terza fase, il programma prevede l’individuazione di sistemi di valorizzazione delle risorse turistiche di Nador, con la commercializzazione, la distribuzione e il marketing di itinerari ecoturistici e una serie di attività per attrarre investimenti nella zona. L’Almeria, d’altra parte, si propone come punto di distribuzione dei flussi turistici dalla Spagna verso il nord del Marocco. Intanto, sono stati ufficialmente inaugurati i lavori di costruzione della prima fase del progetto turistico di Taghazout nella provincia di Agadir, quinta stazione balneare concepita nell’ambito del piano Azur lanciato dal governo marocchino al fine di raggiungere la soglia dei dieci milioni di turisti entro il 2010. Secondo quanto indica ieri il quotidiano l’Economiste, il lancio di questo progetto è la concretizzazione dell’accordo firmato nello scorso mese di luglio fra il Marocco e un consorzio composto dal gruppo americano Colony Capital e dalle due società spagnole Satocan e Lopesan. I lavori per il progetto, che prevede un investimento totale di circa 2 miliardi di euro, si divideranno in quattro fasi e si concluderanno nel luglio 2009. Il nuovo centro turistico si estende su una superficie di 620 ettari e prevede la costruzione di hotel e vari complessi residenziali delle rinomate catene alberghiere asiatica ed americana Raffles e Fairmount, oltre alla creazione di due campi da golf, centri commerciali e infrastrutture sportive e di animazione. Il progetto - fa sapere il giornale - porterà alla creazione di 21mila posti letto, di 9mila posti di lavori diretto e di circa 45mila opportunità d’impiego nelle attività collaterali della ristorazione, animazione e artigianato.

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